Il loggiato del Comune di Cesena medaglia d’argento al valor militare
Si continua tra salite e discese immersi nella natura
Il piccolo Stelvio: la ciocca e i suoi 18 tornanti
La Ciocca, conosciuta anche come Piccolo Stelvio, é caratterizzata da 18 tornanti che si susseguono l’uno all’altro per 2,8 km per una pendenza media attorno al 6% con brevi tratti al 12%.
Si sale verso il Cippo ai caduti dell’eccidio del 30 settembre 1944
Ultimo sforzo: la diavolessa
Seconda salita verso il borgo bandiera arancione
La seconda salita ci porta verso Monteleone, meraviglioso borgo frazione di Roncofreddo, bandiera arancione del touring club.
Si tratta di una salita di circa 3,5 km con pendenza media del 7%, ma con un tratto centrale di 1,5 km piuttosto impegnativo, facilitato solo dalla presenza di alcuni tornanti, ma con punte che sfiorano il 14%.
A ricordo dell’eccidio del 4 ottobre 1944
Non sono presenti cippi a Carpineta, ma un viale di cipressi con vista panoramica sui vigneti delle colline cesenati.
In questo luogo ricordiamo l’eccidio del 4 ottobre 1944.
Cippo ai Caduti dell’eccidio di Ponte Ruffio
Lasciamo il cippo di Gattolino procedendo dritto sul cavalcavia in direzione Ponte Ruffio, superate due curve con poche pedalate raggiungiamo la rotonda su via Cesenatico oltre la quale troviamo il cippo che ricorda la strage di Ponte Ruffio.
Cippo ai caduti di Gattolino
Ripartiamo da San Giorgio e attraversiamo con cautela la via Cervese in località Calabrina, proseguiamo dritto alle successive due rotonde e ci troviamo di fronte al cippo che rappresenta la quarta tappa dove oltre a Gino e Urbano Sintoni, che ritroveremo più avanti tra le vittime della fucilazione alla Rocca di Cesena, vengono ricordate altre quattro vittime dei nazifascisti originarie di Gattolino.