Carpineta


Guido Renzi, 24 anni. Perito industriale impiegato di Borghi. Partigiano.

Mario Renzi, 32 anni. Agricoltore di Borghi. Partigiano.

Raffaele Gnudi, 34 anni. Meccanico di Borghi. Partigiano.

Guerrino Vandi, 29 anni. Partigiano di Viserba.
Il 27 settembre 1944 una pattuglia di militari indiani appartenenti al contingente britannico giunse a San Martino, lungo la rotabile Borghi-Sogliano, strada che divideva lo schieramento tedesco da quello alleato. Gli alleati furono accolti con gioia dagli abitanti di casa Renzi e da altri civili rifugiati nelle grotte nel tufo vicino all’abitazione.
Alcuni tedeschi attaccarono casa Renzi e, al termine dell’azione, costrinsero cinque uomini italiani, Raffaele Gnudi, Guerrino Vandi, i due cugini Renzi, Guido e Mario, e l’anziano padrone di Casa Adamo Renzi, a seguirli per trasportare i feriti all’ospedale da campo di Santa Paola. Questi erano accusati di essere favoreggiatori delle truppe alleate.
Solo Adamo Renzi fu lasciato libero di tornare a casa, mentre gli altri furono costretti a proseguire con i tedeschi fino a Carpineta, raggiunta dopo 3 giorni nel 30 settembre 1944. I prigionieri furono costretti a restare con i tedeschi nella sede del loro comando, insediato nell’abitazione della famiglia Strada.
Il 4 ottobre 1944 i quattro italiani prigionieri furono fucilati dai tedeschi dopo essere stati obbligati a scavarsi la fossa.
I loro corpi furono sepolti da alcuni civili nei pressi del luogo dell’uccisione; in seguito furono traslati nei cimiteri dei rispettivi luoghi di residenza.

Fonte: http://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=5499