San Giorgio

Giovanni Collina è trucidato la notte del 29 maggio 1922 a San Giorgio di Cesena.
Sta dormendo su un pagliericcio preparatogli con due tavoli nel Circolo Comunista della borgata dove si è rifugiato per sfuggire ad una vendetta fascista, dopo uno scontro con gli squadristi di Cervia.
Ma a seguito d’una delazione, le camicie nere riescono a scoprirne il nascondiglio.
Trovatolo, feriscono gravemente il Collina con cinque colpi di pistola, gli versano addosso una latta di benzina e danno fuoco a quel corpo morente.
Giovanni Collina, iscritto al Partito Comunista, muore dopo cinque giorni di agonia all’ospedale di Cesena.